L’obiettivo della macchina del fango? Far fuori Bellelli!

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Oltre sei ore di interrogatorio ieri per Diego Tartari, dirigente del Settore Restauro, Cultura, Commercio e Promozione economica e turistica, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti in Comune, che vede nel mirino alcuni tra gli eventi organizzati dal settore guidato dall’assessore alla Cultura Simone Morelli. Tartari, dalle 15 alle 21 di ieri, 6 febbraio, accompagnato dal suo legale, è stato interrogato dal capitano Alessandro Iacovelli, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi e dal PM Claudia Natalini per fare luce su numerose questioni al vaglio degli inquirenti.
Quattro, lo ricordiamo, i capi d'imputazione che vengono ascritti al dirigente, ancora sospeso dal suo incarico dalla Commissione tecnica disciplinare voluta dal sindaco Alberto Bellelli: turbativa d'asta in concorso con altri nella scelta del contraente per quanto riguarda due eventi (la notte bianca del settembre 2018 e il concerto di Capodanno, annullato a tre giorni dall’evento poiché i vincitori del bando, Arpalice, non risultavano in possesso dei requisiti necessari); voto di scambio in concorso (Tartari si sarebbe prestato, secondo gli inquirenti, a finanziare con soldi pubblici l’evento della Diocesi di Carpi, Fontane Danzanti, in occasione del rientro della statua ristrutturata dell’Assunta in Cattedrale, anch’esso annullato, in cambio dell’appoggio elettorale della Curia per ottenere voti alla candidatura di Morelli alle prossime amministrative. Un’ipotesi che rafforzerebbe l’idea di un filo diretto esistente tra Diocesi e Assessorato) e tentata truffa aggravata in concorso ai danni dello Stato (il dirigente si sarebbe prestato a far rimborsare ad alcune ditte delle spese legate alla sicurezza mai avvenute, come il collocamento di new jersey e transenne).

L’inchiesta però si infittisce: a spuntare sarebbe ora un dossier finito in mano alla stampa e creato ad hoc dal vicesindaco Morelli, con l’appoggio della Lega Nord provinciale, per diffamare Bellelli, distruggerne la credibilità ed estrometterlo dai giochi alle prossime Amministrative. Un’ipotesi, quella di un’alleanza Morelli – Lega, attraverso la creazione di una lista, di cui sarebbe al corrente anche la ciellina Milena Saina, assessore della Giunta carpigiana, molto vicina al vescovo Cavina. Un’ipotesi che sarebbe stata condivisa da Morelli anche col suo dirigente, Tartari, al quale in cambio di appoggio politico avrebbe promesso il rinnovo dell’incarico.  Una macchina del fango (ndr – menzogne diffamatorie che paiono essere state totalmente smentite dalle indagini degli inquirenti) costruita ad arte per far fuori Bellelli.
Jessica Bianchi

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