La rete: tra pericoli e opportunità

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“La connettività oggi è fondamentale. Nessuno di noi potrebbe più farne a meno ma, utilizzare in modo errato le nuove tecnologie, può comportare conseguenze estremamente gravi”. Queste le prime parole che Marco Ferrari, comandante della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Modena, ha rivolto ai 500 studenti delle classi prime dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci e del Meucci, lo scorso 5 febbraio, al Cinema Corso, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet. Obiettivo del Safer Internet Day? Insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
“L’impegno della Polizia di Stato, e in particolare della Specialità, nella sensibilizzazione dei giovani alla legalità e a un uso consapevole degli strumenti evoluti di comunicazione è altissimo.  La sensibilizzazione dei più giovani è un’attività che dev’essere quanto mai costante e capillare” sottolinea Geo Ceccaroli, dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia Romagna.
“Ricordate ragazzi: la nostra vita – ha sottolineato Ferrari – è interamente on line e potrebbe essere usata contro di noi. I social vivono grazie alle informazioni di tutti i loro utenti. Noi siamo il prodotto. Ciascuno di noi offre il proprio profilo volontariamente e tutte quelle informazioni possono essere cedute dai gestori di Facebook a terzi. Noi siamo una miniera d’oro ma, allo stesso tempo, restiamo gli unici responsabili, civilmente e penalmente, di ciò che pubblichiamo. E’ dunque fondamentale prestare la massima attenzione a ciò che scriviamo e non solo”. Per non parlare poi delle immagini osé: “possedere foto di voi in atteggiamenti intimi o nudi può essere un reato. Ricordate: tutto quel materiale può essere divulgato e provocare danni enormi. Spedire screenshot è estremamente pericoloso e la violazione della privacy è una cosa seria”. L’invito di Marco Ferrari è chiaro: “siate cauti ogni volta che siete on line onde evitare che la Polizia Postale venga a bussare alla vostra porta”. Scherzare col fuoco è pericoloso perché, come ha ribadito più volte anche il dottor Luca De Giorgis, giudice onorario del Tribunale dei Minori di Bologna, “a quattordici anni si comincia a essere perseguibili penalmente. Cyberbullismo, sexting, atti persecutori verso gli ex fidanzati… sono comportamenti che hanno gravi conseguenze giuridiche”. Il consiglio? “Siate prudenti – conclude la professoressa del Vinci, Dina Laurito, referente per l’iniziativa – perché la prudenza on line non è mai troppa”.
Jessica Bianchi

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