La lirica a misura di bambino!

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Incantare i più piccoli con la lirica si può. Il segreto? Far diventare i bambini i protagonisti dell’opera e facendo loro cantare le parti corali, ovviamente riadattate alla loro estensione vocale. E’ questa l’idea che sta conquistando il cuore di grandi e piccini, grazie a una fortunata intuizione dell’associazione Appennino InCanto. E visto che non c’è due senza tre, dopo il successo incassato gli anni scorsi con La Cenerentola e Il Barbiere di Siviglia, quest’anno ad andare in scena, anche nella nostra città, grazie alla collaborazione tra Appennino InCanto e Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, sarà l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. “Questo progetto ci ha letteralmente fatti innamorare e, per tale motivo, – spiega la docente della Scuola Primaria Gasparotto di Fossoli, Lorella Pacchioni – abbiamo prontamente deciso di aderirvi. D’altronde il nostro istituto è da sempre sensibile al tema dell’educazione musicale anche come forma di inclusione e per favorire un clima ludico e spensierato. A calcare la scena del Teatro Comunale di Carpi, il 22 marzo, saranno i nostri 240 alunni (ndr – mentre quelli delle scuole carpigiane Fanti e Anna Frank si esibiranno a al Comunale di Modena). Il lavoro è stato lungo, ha comportato un notevole impegno da parte dei docenti, ma siamo tutti a dir poco entusiasti, a partire dal nostro dirigente Federico Giroldi. Fondamentale poi l’aiuto offerto dall’Associazione dei genitori della nostra scuola e dei due referenti  Erika Gianasi e Cristiano Dondi per il sostegno economico ed organizzativo”.

L’opera, adattata in una riduzione a cura del maestro Angelo Gabrielli, della durata di poco più di un’ora, vedrà la presenza del coro dei bambini dai 6 ai 13 anni delle scuole primarie e secondarie di Modena, Sestola, Fanano, Acquaria, Bomporto e Carpi, per un totale di 15 scuole coinvolte e oltre 1.500 alunni preparati musicalmente da Sabina Mezzacqui. “Sabina ha fatto miracoli – sorride Lorella – a novembre quando sono iniziate le prove, alcuni bimbi non sapevano neppure leggere ma, come per incanto, hanno imparato i 13 brani previsti e sono entrati nella parte sin dal primo istante”. 

Il progetto, che farà rivivere il capolavoro donizettiano in una versione originale e coinvolgente, “consentirà di creare un momento magico, divertente ed emozionante. I bambini, infatti, dopo aver provato soltanto con l’ausilio di basi, incontreranno l’orchestra per la prima volta la sera dello spettacolo. Insomma, buona la prima! Veder convivere sul palcoscenico cantanti e musicisti professionisti insieme ai piccoli è straordinario. Cantano per imitazione, senza nemmeno conoscere le note e hanno un’innata capacità di andare a tempo e seguire il ritmo. Una spontaneità che non finisce mai di stupirmi”, racconta il Maestro Angelo Gabrielli, fondatore e direttore artistico di Appennino InCanto, a cui è affidata la direzione artistica e musicale del progetto. Storico e stimato insegnante dell’Istituto Musicale Vecchi Tonelli di Modena e Carpi, Gabrielli dopo il pensionamento dello scorso anno, torna alla Corte dei Pio come direttore d’orchestra sul podio dell’Elisir d’amore, tra le opere più amate dal grande Luciano Pavarotti: “il progetto era nato in punta di piedi per portare la musica colta tra le nostre montagne poi è via via cresciuto. Il nostro desiderio è quello di ripensare la lirica per riuscire così ad avvicinarla a un pubblico che non è mai stato in un teatro d’opera. Le opere vengono ridotte e in scena vi è un narratore che cuce i vari momenti musicali. La nostra speranza è  quella di riuscire a innestare un patrimonio musicale tipico della nostra tradizione in una generazione che altrimenti ne resterebbe lontano. E poi, chissà, magari, tra tutti i bimbi coinvolti e il pubblico presente, qualcuno si incuriosirà e si appassionerà al Bel Canto… Nel corso della mia carriera ho visto invecchiare i frequentatori dei teatri: noi proviamo a diffondere la cultura dell’opera e della musica colta tra le nuove generazioni, cercando di aprire la mente e spalancare nuovi orizzonti”.

Jessica Bianchi

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