A caccia di un sindaco

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Si avvicina il giorno delle prossime elezioni comunali a Carpi, il 26 maggio, quando i cittadini saranno chiamati a scegliere il sindaco che dovrà governare la città e sono quattro le persone che si candidano alla poltrona di primo cittadino: il sindaco uscente Alberto Bellelli (PD), Federica Boccaletti (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia), Monica Medici (Movimento 5 Stelle) e Michele Pescetelli (Lista Civica Carpi Futura). Sono stati messi a confronto su alcune tematiche. Disegnare la città del futuro è l’ultima.

Monica Medici

Abbiamo ben in mente come potrebbe essere la Carpi del nostro futuro prossimo, ci basta avere il modo di amministrare la città secondo il nostro programma! Innanzitutto, i cittadini vanno coinvolti nella pianificazione urbanistica e il loro benessere è la prima delle finalità, non vanno certo assecondati gli interessi economici di gruppi estranei a Carpi che mirano al puro interesse monetario e non hanno a cuore la sostenibilità. Certamente, e purtroppo, gli errori urbanistici compiuti da altri negli ultimi vent’anni non si potranno cancellare con un colpo di spugna; occorrerà tempo per ridisegnare la nostra città, ma bisogna assolutamente cominciare a percorrere altre direzioni.  Riteniamo indispensabile partire con incentivi come il reddito energetico, nonché la costituzione di appositi consorzi proprio allo scopo di procedere con la riqualificazione energetica ed estetica dei tanti condomini e abitazioni private; e a ciò sarà funzionale che il Comune si faccia carico di intervenire mediante fideiussioni in tutti quei casi in cui un condòmino, o alcuni di essi, blocchino i lavori dell’intero palazzo.  Insomma, il nostro impegno è quello del “Cemento zero!” fin da subito, senza aspettare il nuovo Pug; lo strumento sarà quello, intanto, della variante urbanistica per rendere inedificabili tutte le aree non ancora autorizzate. 
Un altro punto sul quale lavoreremo è la diminuzione del traffico automobilistico, incentivando gli spostamenti con i mezzi pubblici e una mobilità che punti anche sulle biciclette favorendone l’utilizzo mediante percorsi con viabilità prioritaria per le due ruote. Inoltre puntiamo a togliere il maggior numero di auto possibile dalle strade incentivando la trasformazione di laboratori e aree dismesse in garage individuali o collettivi. Ciò permetterà anche la realizzazione di vere piste ciclabili sulle strade, e non più sui marciapiedi che invece devono rimanere per i pedoni. Abbiamo poi previsto l’istituzione del servizio di scuolabus per tutti i bambini e ragazzi della scuola primaria, mediante la differenziazione degli orari di ingresso e uscita. Inoltre, rivedremo tutte le principali arterie della città mettendo al centro aiuole alberate, togliendo semafori, realizzando rotonde laddove possibile, costruendo sovra o sottopassi pedonali e ciclabili o rialzando gli attraversamenti pedonali per costringere le auto a rallentare. 
Altro punto importante è il verde: dev’essere considerato un patrimonio pubblico e avere un regolamento a tutela. Rimetteremo gli alberi in tutti i principali viali di Carpi e non permetteremo che aree destinate a parco possano trasformarsi in aree edificabili a discrezione dell’Amministrazione (si vedano, ed è storia recente, la zona Morbidina e di via Corassori).
Dovrà esserci un grande parco cittadino su terreno comunale, quindi per il Parco Lama occorre acquistare l’area. Vogliamo anche incentivare il verde privato, fornendo aiuto per la manutenzione, doteremo Piazza Martiri di aiuole e rivedremo completamente le aiuole davanti al Castello.

Michele Pescetelli

Stop al costruito selvaggio, che dura sì e non il tempo di una generazione e che, di certo, non genera bellezza e armonia; sì invece a qualcosa che lasci il segno da un punto di vista estetico e che non dimentichi l’aspetto sociale che coinvolge urbanistica, mobilità, verde. La parola d’ordine è Transizione verso una città rinnovabile ed efficiente, questo è possibile attraverso l’avvio di processi di rigenerazione urbana che passano per lo studio di cosa c’è, l’ascolto dei bisogni dei cittadini e degli operatori, la sperimentazione di nuove e coraggiose soluzioni, il rispetto costante dei criteri minimi ambientali. Volumi zero, per noi di Carpi Futura, vuol dire volumi zero. Uno stop chiaro e forte al consumo di nuovi territori per destinazione abitativa tradizionale, sì invece al cambiamento di destinazione d’uso ad aree edificabili non ancora oggetto di piani particolareggiati. Guardiamo con interesse all’housing sociale e a forme innovative come la prefabbricazione leggera. Incoraggeremo al massimo le ristrutturazioni e la riqualificazione di edifici esistenti, con premi di cubatura e sgravi sugli oneri o sui cambi di destinazione d’uso. Un tema, questo, molto sentito in aree agricole dove vecchi edifici, un tempo adibiti a stalle e fienili e inutilizzati da anni, stanno diventando ruderi quando invece, utilizzati diversamente, riporterebbero bellezza nelle nostre campagne. In centro storico allargheremo la possibilità di modificare gli interni, pur nella salvaguardia dell’esterno degli edifici e concerteremo con i diversi operatori misure atte a incentivare il ritorno di residenti, artigianato, aziende di servizi, terzo settore. Queste misure, unitamente al rilancio del turismo verso le nostre bellezze monumentali e artistiche, restituiranno un centro vivo, frequentato di giorno e di sera, con un effetto indiretto anche sulla sicurezza. Un’attenzione particolare noi di Carpi Futura la riserviamo alle frazioni: rigenerazione è la parola chiave e comprende sia l’edificabilità che la sicurezza.
Vanno riqualificate anche le aree della periferia. Nelle zone 30 e nelle strade declassate ricaveremo piste ciclabili e favoriremo la nascita di iniziative commerciali e di pubblici esercizi. Come lo faremo è presto detto: sgravi sull’occupazione di spazi esterni, interventi di arredo urbano, decentrare in periferia alcuni uffici pubblici.  Previsti parcheggi nella prima periferia o su più piani. Dopo decenni, daremo inizio ai progetti per risolvere l’imbuto di via Roosevelt con la costruzione del sottopasso. Più piste ciclabili in città e nelle frazioni collegate tra loro. La Romana Sud per Modena può essere alleggerita con un percorso quasi parallelo sul lato Est che sboccherà a Ponte Alto sul Secchia; va eliminata la doppia curva sulla Provinciale per Correggio.  Del verde pubblico siamo noi i veri paladini: Parco Lama è, insieme, un’operazione ambientale e urbanistica, sintesi del nostro pensiero perché le radici e lo sviluppo sono sinergici. Noi ci crediamo, e lo dimostreremo. I parchi pubblici saranno spazi pensati per target di età. Un piano regolatore del verde disporrà il censimento della aree verdi pubbliche e private e fisserà i criteri per una loro conservazione e rigenerazione a bene comune.

Federica Boccaletti

VIABILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO – Ripensare la viabilità della stazione ferroviaria: valutare la sostituzione dei semafori attuali con semafori a chiamata, per pedoni e autobus. Aumentare la capienza per la sosta delle biciclette (eliminando l’attuale “gabbia”, fonte d’intralcio per la via adiacente). Superamento della problematica del passaggio a livello di via Roosevelt. Prevedere un sottopasso ciclopedonale che colleghi via Dallai e via Corbolani. Realizzazione di un parcheggio scambiatore dietro la stazione. Potenziamento della rete di piste ciclabili verso frazioni e comuni limitrofi, concentrandosi sulla connessione tra quelle esistenti. Per le zone meno illuminate, proponiamo che tali piste vengano realizzate utilizzando resine spalmate sull’asfalto che assorbono la luce diurna, diventando fosforescenti di notte. Rivedere la viabilità nella zona del polo scolastico, in particolare in zona piscine, ove sarebbe opportuno realizzare una rotonda, sopprimendo i semafori. Favorire l’attraversamento ciclopedonale sulla tangenziale con dei sovrappassi, all’altezza del polo scolastico, di via Nuova Ponente e di via Cattani. Realizzare il prolungamento di via dell’Industria, già previsto dal PSC, per alleggerire la Romana Nord e la tangenziale del traffico pesante. Realizzare, all’uscita dell’autostrada, una rotonda al posto dell’attuale impianto semaforico. Chiedere alla Regione un potenziamento e miglioramento, in accordo con Rete Ferroviaria Italiana, del servizio sulla tratta ferroviaria Mantova-Modena. Avanzare alla Regione la proposta di prevedere, per il treno navetta già in funzione tra Carpi e Modena, una fermata a Fossoli. Ottimizzare le linee di trasporto pubblico Arianna, valutando l’estensione di alcune di esse fino alle frazioni. Ripensare le corse dei festivi in relazione alle richieste dell’utenza, per evitare costi inutili.
URBANISTICA – Sviluppo di un nuovo PUG con l’obiettivo del consumo di suolo “0”:  censimento e valutazione degli immobili abbandonati e/o inutilizzati per promuovere la rivalutazione e la ristrutturazione del patrimonio pubblico e privato esistente. In relazione ai cantieri di opere pubbliche pretendere maggiori garanzie dalle ditte appaltatrici.
Maggiore attenzione al superamento delle barriere architettoniche. Incentivare il recupero dei palazzi del centro. Rimodulazione delle tasse comunali sui capannoni sfitti. Incentivare i proprietari di condomini ad adeguarsi alle norme antisismiche, informandoli sulle esenzioni statali e valutando la possibilità di concedere l’esenzione  dell’occupazione del suolo pubblico.
AMBIENTE – Effettuare un’adeguata campagna informativa, anche tra gli stranieri, sul ritiro dei rifiuti indifferenziati, per evitare episodi di degrado e abbandono. Realizzare cassonetti interrati per la raccolta, quantomeno per il centro storico. Eliminare i bidoni per la raccolta di indumenti usati, da conferire in appositi centri. Rendere effettivi incentivi per chi dimostra di recarsi sul luogo di lavoro con mezzi alternativi all’auto. Parco Lama: creare un percorso ciclo-pedonale alberato e illuminato, con spazi di sosta attrezzati, una sorta di palestra a cielo aperto (via Corbolani), al servizio dei cittadini.

Alberto Bellelli

Urbanistica – Contenere il consumo e l’impermeabilizzazione del territorio, rigenerazione urbana, anche attraverso il riuso delle aree depauperate o dismesse. Messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico e sismico, applicazione della nuova Legge Urbanistica Regionale e del nuovo PUG.
Ambiente – Ammodernamento dell’acquedotto, che diventerà così il più moderno d’Italia. Realizzazione dell’illuminazione pubblica a risparmio energetico con lampade a Led.
Ulteriore riduzione da 200 a 60 kg dei rifiuti indifferenziati pro capite annui. Risorse economiche messe a disposizione per incentivare il cambio dei tetti e delle coperture in cemento amianto. Incentivi per la mobilità elettrica.
Mobilità – L’estensione del trasporto pubblico urbano nei giorni festivi e tutte le domeniche dell’anno. Servizio di Prontobus, che collega attraverso il trasporto pubblico, la città con le frazioni, esteso anche nelle fasce orarie pomeridiane. Aumentare la frequenza oraria dei passaggi dei bus e delle linee urbane che collegano tra loro i centri di alta presenza, quali centro, stazione dei treni e degli autobus, quartieri e zone industriali, artigianali e commerciali, polo scolastico e sportivo . Obiettivo di realizzare una metropolitana di superficie che colleghi Carpi con Modena.
Traffico e parcheggi – Incrementare le condizioni di viabilità e mobilità ecofriendly per eccellenza, vale a dire gli spostamenti in bici all’interno del territorio comunale.
Attraverso un piano di manutenzione straordinario per tutte le piste ciclopedonali presenti e la realizzazione di nuove ciclabili per il collegamento sicuro con le zone industriali. Riconoscere un incentivo economico per ogni km percorso in bicicletta da quanti utilizzano le due ruote per percorrere la tratta casa – lavoro.
Tre i cantieri fondamentali: collegare la rotonda di via Guastalla con l’ultima rotonda della zona artigianale di Fossoli. Completare la complanare all’autostrada superando il cavalcavia di via dell’Agricoltura. Una efficace viabilità all’uscita del casello autostradale. Riprendere lo studio sul collegamento Cibeno-Roosevelt-Due Ponti.  Andranno realizzati dei parcheggi hub (fast park) al limitare del centro, in particolare in Piazzale della Meridiana, in Piazzale Baracchi e in Piazzale Donatori di Sangue, presso i poliambulatori. Potremo inoltre ragionare sull’opportunità di ampliare i parcheggi in Piazzale Medaglie d’oro e riqualificare le aree di Piazzale Ramazzini per sostenere le spese di riqualificazione possiamo contare sulle risorse del piano organico sisma e sull’alienazione del mercato coperto.
Verde – Manutenzione delle aree verdi di quartiere attraverso la collaborazione di volontari. Una Carpi sempre più colorata di note fiorite e arricchita in tutte le sue zone da una vasto patrimonio verde.
Vediamo nei parchi pubblici una grande possibilità per facilitare l’aggregazione tra le persone. L’acquisizione dell’area della Cappuccina e il progetto partecipato sul Parco Lama aprono una nuova stagione di protagonismo per le aree verdi cittadine.

 

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