L’asilo di Budrione è di tutta la comunità

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Dieci anni. Volati in un batter di ciglia. Un compleanno importante quello festeggiato sabato 1° giugno dalla Scuola per l’infanzia Aida e Umberto Bassi di Budrione, asilo immerso nel verde e amatissimo da tutta la comunità della frazione. A spegnere queste dieci candeline non è mancato proprio nessuno.  “Insieme a noi – sorridono le insegnanti – ci sono stati tutti i 280 piccoli che hanno trascorso le loro giornate qui, tra queste mura colorate. Bambini ormai cresciuti che, insieme alle proprie famiglie, sono tornati per condividere un momento di gioia e spensieratezza”.  L’asilo, lo ricordiamo, è nato grazie all’amore e alla determinazione dei parrocchiani, insieme a Don Zuarri: dopo essersi fatti carico di un mutuo decennale infatti, hanno istituto l’Associazione Santi Paolo e Giulia per continuare a sostenere il valore educativo e il servizio di vicinanza alle famiglie offerto da questo delizioso asilo di campagna. “Un’associazione, la nostra, – spiega il presidente Riccardo Isani – che parte dalla Parrocchia e si allarga all’intera comunità perché questo asilo è di tutti noi. In occasione di questi dieci anni insieme, parrocchiani e famiglie hanno unito le forze per organizzare questa festa, dimostrando per l’ennesima volta il loro attaccamento. Senza l’aiuto e la partecipazione di tutti loro non ce l’avremmo fatta”. Obiettivo dell’associazione, che al momento riunisce una quindicina di persone,  è quello di “crescere insieme come comunità. Trasmettere ai piccoli dei buoni valori contribuisce a rendere più forti le famiglie e, di conseguenza, l’intera collettività”.  Un asilo che, ha ribadito il vescovo Francesco Cavina – presente alla festa, insieme al sindaco Alberto Bellelli e al presidente della Fondazione Crc, Corrado Faglioni – ha un grande merito: “la presenza di sezioni miste consente a tutti di conoscersi e socializzare. Qui i bambini imparano a prendersi cura gli uni degli altri. L’attività di tutoraggio che i più grandi compiono coi più piccoli è un esempio a cui guardare con grande attenzione”.  E tra musica, cibo, giochi e un simbolico taglio del nastro, la festa è proseguita sino a tarda sera, con tanto di torta finale! Apprezzatissima la mostra Istantanee di una storia: scatti che hanno ripercorso i dieci anni di vita della Scuola per l’infanzia Aida e Umberto Bassi e hanno mostrato i 280 volti dei suoi piccoli protagonisti. 

E 280, uno per ciascun bambino, sono stati poi i palloncini bianchi liberati in cielo per salutare questi dieci anni e sorridere al domani. 

Jessica Bianchi

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