Chissà quante multe mi arriveranno ancora…

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Quando è arrivata, lo scorso 21 marzo da parte del Comune di Carpi, la comunicazione è passata pressoché inosservata. A distanza di breve tempo sono entrati in funzione i due nuovi fotored e nessuno deve essersene accorto, ma nel momento in cui hanno iniziato ad arrivare a casa le multe, i carpigiani si sono resi conto che il codice della strada non perdona.
In tanti, arrabbiati, hanno chiesto chiarimenti al Comando di Polizia Municipale che ha documentato il comportamento scorretto di chi, in auto o in moto, provenendo da via Ugo da Carpi in direzione sud-nord arrivato all’incrocio con via Lenin/C. Marx, aveva superato la striscia bianca a terra ingombrando l’incrocio mentre il semaforo era diventato rosso.
In quel punto, dove la linea d’arresto è arretrata a causa della presenza proprio in quell’incrocio di un passo carraio, gli automobilisti d’abitudine si sono sempre posizionati al di là della linea per poi svoltare a sinistra in via Lenin, andare dritto in via Cavallotti o girare a destra in via Marx.
“Non abbiamo multato auto che per pochi centimetri o con solo due ruote avevano superato la segnaletica orizzontale ma i mezzi che si trovavano al di là della stessa, con tutte le quattro ruote” precisa la comandante Susi Tinti. Il Codice della Strada parla chiaro rispetto alla violazione per superamento della linea d’arresto: nel momento in cui il semaforo è rosso non ci si deve trovare al di là della linea. La sanzione in questo caso è più bassa (46,40 euro) e i punti decurtati sono due.
La comandante Tinti ha assicurato che, oltre al cartello che indica la presenza del rilevatore di infrazioni semaforiche, verrà posizionato un ulteriore avviso per invitare gli automobilisti a fermarsi dietro la linea bianca.
“Il problema è che le sanzioni sono state notificate a settanta giorni (il massimo è novanta) dall’infrazione – spiega un malcapitato che di multe ne ha ricevute più d’una – e se avessi saputo che il mio comportamento violava il Codice della Strada non l’avrei replicato per tre mesi. Chissà quante multe mi arriveranno ancora…”.
Oltre a coloro che percorrono via Ugo da Carpi nella direzione di marcia verso il centro città, a rischio multa vi sono anche coloro che attraversano l’incrocio tra la Tangenziale Bruno Losi e via Molinari (chi percorre la Tangenziale nella direzione di marcia verso Fossoli, sud/nord), dove è stato posto il secondo nuovo fotored che non ha prodotto multe a raffica e quindi non ha provocato la rabbia dei carpigiani.
La decisione di collocare i nuovi fotored nei due incroci è dovuta al fatto che dal 1° gennaio 2015 al 1° marzo 2019 si sono verificati 15 incidenti stradali nell’incrocio di via Ugo da Carpi e 34 in via Molinari.
Sono spiegazioni sufficienti per fugare il dubbio che col fotored di via Ugo Da Carpi si voglia far cassa?
Sara Gelli

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