Cuori intrepidi

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Il colpo è stato duro. Il terremoto ha scosso l’anima, danneggiato le case, gli ospedali e le scuole. Ha messo in ginocchio le attività produttive che, temporaneamente sospese, hanno fin da subito reagito trasferendosi all’esterno sotto improvvisati gazebo bianchi oppure traslocando altrove per garantire l’incolumità dei propri dipendenti. L’emergenza è passata ma per gli imprenditori, alle prese con importanti investimenti per adeguamenti e miglioramenti sismici dai contorni ancora molto confusi, le preoccupazioni non sono finite.
In questo contesto, che potrebbe demoralizzare chiunque, c’è chi ha trovato la forza e l’entusiamo per reagire e fare ancora di più, abbandonando il terreno abituale della competizione sui mercati per inaugurare modalità di collaborazione impensabili in tempi di ordinaria amministrazione: otto importanti aziende concorrenti e operanti nel settore degli accessori per l’abbigliamento hanno deciso di unirsi insieme per contribuire concretamente alla ricostruzione costituendo The Fashion Accessory Association (FAA) in cui sono riunite le capacità creative di Cadicagroup, Nastrograf, Tessilgraf, G.A.T, Grafiche Sarti, Redmark, Reca Group e Siam Italia.
Da un lavoro corale e dalla capacità di collaborare insieme è nato il progetto Heart Quake for Emilia, emblema della palpitante voglia di rinascita: si tratta di una collezione di accessori caratterizzati da un logo dalla grafica diretta ed espressiva. La Regione Emilia Romagna è rappresentata da un palpitante tempestio di cuori, trafitti dal sisma, ma medicati da un grande cerotto.
“La paura e il dolore non spezzeranno mai l’amore per questa terra tanto ferita. Noi siamo pronti a soccorrere la grande Emilia e tu?” è l’invito dell’Associazione FAA che ha ideato T-shirt, braccialetti e borse col logo di Heart Quake for Emilia disponibili sul sito www.heartquakeforemilia.eu dove si possono trovare anche tutte le informazioni su come effettuare le donazioni. Alla pagina Facebook Heart Quake for Emilia sarà possibile inviare le foto con indosso i gadget.
I fondi raccolti saranno destinati alla ricostruzione di una scuola emiliana colpita dal terremoto perché “i giovani rappresentano la nostra speranza e tutti insieme possiamo garantire il loro futuro”.
A fare da testimonial sono, non a caso, Teresa di Novi di Modena, Stefano e Janis di Medolla, Francesco di Mirandola che hanno vissuto in prima linea l’orribile esperienza del terremoto: c’è chi ha perso la casa, chi un amico e chi il lavoro. “Ma in tutti c’è tanta voglia di ricominciare per se stessi e per la loro terra”.

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