Le tante ferite di Carpi

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Il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, ospite della Festa ReagiAmo, ha tracciato, insieme al giornalista di Tempo, Marcello Marchesini, una fotografia della nostra città a due mesi dai sismi di maggio, indicando quali saranno gli impegni futuri della sua amministrazione.
Quali sono i numeri relativi a inagibilità, sfollati e danni al patrimonio pubblico?
“La nostra città somiglia a una persona che, all’esterno, pare presentare solo qualche lieve ferita ma che, all’interno, ha grandi emorragie in atto. Ad oggi abbiamo fatto più di 8mila sopralluoghi nelle abitazioni. Inizialmente gli sfollati erano circa 4mila, numero che, dopo i primi lavori di messa in sicurezza, è sceso a 2.400. Il Campo della Protezione Civile allestito in zona piscine, gestito dai volontari della Basilicata, contiene, rispetto alle 500 iniziali, 238 persone. Negli alberghi, rispetto ai 849 cittadini dei giorni successivi alle scosse siamo scesi a 240. La maggior parte delle inagibilità sono nella fascia che va da Fossoli a Cortile, la zona più colpita, insieme al centro storico. Il patrimonio pubblico ha riportato 20 milioni di euro di danni circa: la stagione teatrale salterà, la Biblioteca Loria ha ancora qualche problema al terzo piano e una parte di palazzo Pio è inagibile ma, fortunatamente, ciò che era stato ristrutturato dopo il sisma del 1996 ha retto (basti pensare alla Torre della Sagra che non ha riportato lesioni). Sul fronte del commercio, sono 180 i negozi inagibili, di cui un centinaio in centro. Altro tema scottante è quello degli anziani non autosufficienti assistiti nelle loro case, inizialmente sistemati in alcuni centri di raccolta e, successivamente collocati presso strutture fuori dal cratere, arrivando fino alla provincia di Bergamo e alla Toscana. Persone che ora dobbiamo riportare a casa”.
Errani ha annunciato che, dal 1° gennaio 2013, i cittadini potranno recarsi in banca per avere la liquidità necessaria per attivare i lavori. Nel frattempo cosa consiglia: partire subito coi cantieri o attendere che siano materialmente arrivati i soldi?
“Innanzitutto va dato atto a Errani, di aver ottenuto quanto si era prefissato. I 6 miliardi si vanno così ad aggiungere agli altri già stanziati, triplicando la disponibilità economica iniziale. Non dimentichiamo poi che i 2,5 miliardi già stanziati ci sono, sono solo da approvare le procedure. Abbiamo già attivato i contributi per l’autonoma sistemazione, che saranno finanziati sino all’inizio del 2013 dalla Protezione Civile e, successivamente, dalla Regione. Per sistemare le case noi contatteremo i proprietari, uno ad uno, perché siamo in possesso di tutte le documentazioni di inagibilità. I fondi arriveranno a partire dal 1° gennaio 2013 e sono sicuri, poiché saranno stanziati dalla Cassa Depositi e Presiti. Da quella data il tecnico certificherà i danni con la perizia giurata, si potrà aprire un conto corrente a costo zero per l’utente nella banca indicata e, con l’approvazione della perizia da parte dei nostri uffici, per evitare i furbetti, gli istituti di credito pagheranno l’avanzamento dei lavori alle imprese edili fino al raggiungimento della quota dell’80% con un prezziario già stabilito in Regione. Ma chi ha la casa danneggiata può partire da subito: si faccia fare un progetto da un tecnico pronto a stilare una perizia giurata, la cosa importante è conservare tutta la documentazione dei lavori svolti per avere diritto al rimborso. Lo stesso vale per le imprese, danni ai macchinari compresi”.
Urgente il tema delle sistemazioni provvisorie per gli sfollati, a partire dal capitolo sfitto e invenduto. Come vi state muovendo?
“Tra sfitto e invenduto ci risultano, a Carpi, circa 2mila alloggi. Si tenga conto che, tra chi ne ha bisogno in maniera temporanea e chi, forse, definitiva, ce ne occorreranno circa 600. In Regione si stanno definendo dei canoni ad affitto concordato. Esiste anche la possibilità delle requisizioni, ma è chiaro che preferirei si trovasse un accordo con le proprietà”.
Col terremoto la scala delle priorità è mutata? Verranno riconsiderati alcuni progetti, a partire dalla nuova piscina?
“Ogni investimento legato al sisma diventa l’obiettivo prioritario di questa amministrazione, da qui al 2014. Sulla piscina il bando di gara è stato già fatto, per 11 milioni di euro, dei quali il Comune rimborserà in 15 anni il 67%, mentre il resto sarà speso dall’impresa che costruirà e gestirà per un numero stabilito di anni. Non si può tornare indietro dopo l’aggiudicazione dei lavori. Ci sono poi altri investimenti che per il Comune rappresentano un costo zero, come quello del nuovo parcheggio interrato nel piazzale delle poste: in questo caso è il privato che investe e gestirà per un certo periodo di tempo per rifarsi della spesa”. 
Scuole: è stato più volte dichiarato che non si perderanno giorni di lezione. Qual è la situazione?
“E’ già uscito il bando regionale per l’assegnazione dei lavori di ripristino degli edifici scolastici che, a Carpi, non hanno riportato problemi strutturali. Occorre sistemare tramezze, ancorare meglio le controsoffittature, fissare a terra i mobili, ricavare ulteriori uscite d’emergenza, ripristinare gli impianti di riscaldamento saltati, rimettere a posto alcune palestre… Confermo però che l’anno scolastico ripartirà nei tempi previsti”.
J.B.

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