Il futuro della moda è nelle mani dei giovani

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E’ giunto ormai alla sua quinta edizione il progetto Moda al futuro promosso per il quinto anno consecutivo da Lapam in collaborazione con l’Istituto Vallauri di Carpi: si è concluso, sabato 11 maggio, con la sfilata degli abiti degli studenti della 5°B, frequentanti il corso Tecnico Abbigliamento e Moda. Nella cornice delle Ferrovie Creative, introdotte da Clarissa Martinelli di Radio Bruno, hanno sfilato le creazioni degli allievi, risultato della sinergia tra scuola e impresa. Un rapporto che si sostanzia attraverso momenti formativi a scuola, per poi proseguire con alcune settimane di stage in azienda durante le quali, affiancati da tutor, gli alunni hanno potuto dare sfogo alla propria fantasia creando uno o più abiti che hanno poi portato in passerella, indossati da loro stessi o dalle modelle. Da anni Lapam ha fatto del rapporto scuola-mondo del lavoro uno dei tratti caratteristici del suo impegno in città, come sottolinea il presidente Lapam Carpi, Maurizio Lusvardi. “Questo progetto dà la misura di quanto l’Associazione creda al valore di iniziative in cui gli studenti diventano protagonisti e sperimentano dal vivo il clima e l’atmosfera, nonché le regole, di un futuro ambiente di lavoro”. Ogni anno, ciò è reso possibile grazie soprattutto all’impegno delle 16 aziende che continuano a credere in questo progetto, anche in periodi economici così delicati come quello attuale”. Dopo la sfilata, sono stati premiati gli abiti più belli. Il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato la splendida creazione di Asia Pozzati, premiata – come affermato dal presidente della giuria Elena Negrini – “per l’innovatività del disegno, l’originalità delle linee e l’eleganza dei colori”. Si sono invece classificati al secondo posto, a pari merito, i lavori di Giulio Sorce, unico ragazzo tra i partecipanti, e Martina Falanga con un particolare abito da sera. Il terzo abito premiato dalla giuria di esperti è stato quello di Francesca Luppi, coloratissimo e tempestato di borchie dorate. Segnalazione speciale poi, per il bellissimo abito a sirena di Cheng-Wei Yen, premiato per la brillante reinterpretazione etnica. Una bellissima esperienza che rappresenta anche un importante primo passo verso il mondo del lavoro. “Lapam ci ha omaggiato con un look book – ha spiegato la professoressa Silvana Passerelli, responsabile del progetto presso il Vallauri – in cui è accuratamente descritto il lavoro di ciascun ragazzo. Un buon biglietto da visita per un futuro colloquio di lavoro”.
Chiara Sorrentino

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