Tornano a Carpi le botteghe di mestiere

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Si è concluso il progetto sperimentale Scuola Bottega, rivolto dal Centro di Formazione professionale Nazareno a 11 ragazzi delle Scuole Medie Fassi e Focherini. Per otto mattine, alunni a forte rischio di dispersione scolastica e nella maggior parte dei casi con più di 15 anni, hanno frequentato due botteghe di mestiere, guidate da altrettanti maestri: Alfonso Paltrinieri per il laboratorio di cura del verde-giardinaggio e Alberto Bessi per il laboratorio di cucina. Alla presenza dei dirigenti scolastici Attilio Desiderio e Federico Giroldi, di Rita Andreoli e Sonia Massidda per l’Unione delle Terre d’Argine e del presidente della Cooperativa Nazareno Sergio Zini, i ragazzi hanno mostrato il lavoro svolto e dato un piccolo saggio delle competenze acquisite. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo delle scuole coinvolte, dell’Unione Terre d’Argine e, in modo significativo, dell’associazione imprenditoriale Confartigianato Lapam. Decisivo anche l’apporto della Coop Nazareno, che ha partecipato alla progettazione dell’attività e ha reso disponibili ambienti e attrezzature per il laboratorio di giardinaggio. Tra gli obiettivi del progetto, rimotivare i ragazzi che vivono situazioni di disagio personale, familiare o sociale e di disorientamento rispetto al percorso scolastico, valorizzando la cultura del fare e dell’apprendimento non formale. Non va sottovalutato, poi, il recupero del valore positivo della fatica, dimensione accantonata dalla vita quotidiana dei ragazzi, ma di cui hanno bisogno, per esprimere e indirizzare l’energia di cui l’età dell’adolescenza rappresenta il picco, e per riscoprire che attraverso il pensiero, il lavoro e l’uso delle proprie mani si genera una trasformazione “buona” della realtà e delle cose, che produce frutti inaspettati. Infine merita di essere evidenziata la valutazione di competenze curricolari attraverso ambito di apprendimento non-formale, con la possibilità di costruire in rete modalità di progettazione didattica anche per la scuola.
Condizioni essenziali perché sia possibile la buona riuscita di un progetto come quello delle botteghe, è che i talenti dei ragazzi vengano valorizzati da maestri di provata capacità professionale ed esperienza nel settore, e si faccia “sul serio”, con attrezzature e materie prime analoghi a quelli utilizzati nell’ambiente di lavoro.

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