Cemento depotenziato per la costruzione di edifici dopo il terremoto del 2012

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Cemento depotenziato (ovvero cemento armato diluito mettendoci più acqua oppure  molta sabbia) per la costruzione di edifici dopo il terremoto del 2012: sulla base di questa ipotesi sono state eseguite 20 perquisizioni nelle provincie di Modena, Bergamo, Bologna, Lodi, Mantova, Milano, Piacenza e Verona nell'ambito di un’operazione  denominata Cubetto coordinata dalla Procura di Modena ed eseguita dalla squadra mobile.
Tra gli edifici ci sarebbe anche un edificio pubblico: la scuola media Cesare Frassoni in viale della Rinascita a Finale Emilia (comune interessato dall'operazione Aemilia). Due le aziende coinvolte, la Betonrossi di Piacenza, attiva nella fornitura di calcestruzzi, e l'Aec di San Possidonio che si occupava delle costruzioni. Sono quindici gli indagati. 
Le indagini, iniziate nel dicembre del 2015, sono state condotte dai poliziotti della Squadra
Mobile modenese, coordinati dal Procuratore Lucia Musti e dal Sostituto procuratore Claudia Ferretti.  Il nome dell'operazione "Cubetto" deriva dai campioni di cemento, detti cubetti, utilizzati per alterare le analisi di laboratorio effettuate. Agli indagati è stata  contestata anche la falsificazione delle certificazioni inerenti le caratteristiche tecniche del calcestruzzo.

 

 

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