Va in scena il Festival della Gastroenterologia

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Torna, domenica 25 settembre, il Festival della Gastroenterologia: l’evento, giunto alla seconda edizione, animerà Piazza Garibaldi, dalle 10 alle 18,30. “Un prezioso appuntamento a cui i cittadini possono far riferimento per parlare di temi all’ordine del giorno, ovvero quelli relativi alla costruzione di salute, soprattutto in termini di prevenzione in ambito gastroenterologico e diagnosi precoce, e ancora, di discussione diretta con i professionisti. Il Festival si pone quale occasione per tessere un dialogo informale tra cittadini e professionisti: un momento di informazione nonché di partecipazione civile ai temi della salute. Attraverso la prevenzione, lo screening e la corretta informazione siamo così in grado  di promuovere una cultura e una consapevolezza capaci di costruire un ambiente nel quale è più difficile ammalarsi”, ha sottolineato Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Azienda Usl di Modena. Medici e operatori sanitari dell’Ausl modenese, insieme a docenti di prestigiose Università italiane scenderanno infatti in piazza per incontrare i cittadini, rispondere alle loro domande e alle loro curiosità e coinvolgerli affinchè possano capire meglio come funziona l’apparato digerente umano e come si prevengono e si curano le sue principali patologie. “La formula – aggiunge la dottoressa Rita Conigliaro, direttore della Rete Integrata provinciale di Endoscopia digestiva – è simile a quella del Festival Filosofia dal quale abbiamo tratto spunto e ispirazione. Il tentativo è infatti quello di creare un rapporto diretto e di vicinanza con la gente, eliminando barriere e utilizzando un linguaggio semplice e immediato”. Il tema è certamente sentito, basti pensare che ben “un terzo dei ricoveri ospedalieri è riconducibile a disturbi gastroenterologici”, spiega il dottor Mauro Manno, responsabile di Endoscopia digestiva dell’Area Nord.  “Quest’anno, insieme a ospiti prestigiosi, – prosegue il dottor Manno – parleremo delle più importanti patologie dell’apparato gastroenterologico: dalle intolleranze alimentari alla celiachia, dalle gastriti alle malattie da reflusso. Vi sarà poi una sessione dedicata al programma di sanità pubblica promosso dalla Regione Emilia Romagna sullo screening del cancro del colon retto e attuato dalla nostra azienda sanitaria, attraverso il quale siamo riusciti a salvare tante vite umane. Cercheremo di rispondere alle domande e ai dubbi della popolazione e, al contempo, di sfatare i miti e le false credenze perlopiù veicolate dalla Rete, soprattutto riguardo alle intolleranze alimentari”. Un esempio? “Sempre più persone, pur non essendo celiache, ricorrono a una dieta priva di glutine. In realtà tale regime alimentare ha ripercussioni negative su un organismo sano: la dieta mediterranea, infatti, consiglia di assumere giornalmente farinacei di ogni tipo per un apporto calorico pari al 55%. Un soggetto che gode di buona salute non deve in alcun modo escludere alcun alimento”. Sono invece circa 300 i nuovi casi di tumore al colon retto in Provincia di Modena ma, dal “2007 a oggi, grazie alla campagna di screening, assistiamo a un forte abbattimento delle diagnosi, poiché siamo in grado di intercettare tempestivamente lesioni preneoplastiche o tumori allo stadio iniziale e quindi trattabili ancora in modo endoscopico e perciò meno invasivo”, spiegano i due medici Rita Conigliaro e Mauro Manno. La promozione di una cultura della prevenzione, anche attraverso momenti come quelli del Festival della Gastroenterologia, può davvero contribuire a salvare la vita.
Jessica Bianchi

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