“Gli amministratori di oggi scappano dalle loro responsabilità”

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"Rispondo a Campedelli e Bellelli, poi non intervengo più. Spetta ad altri, Consiglieri comunali innanzi tutto, approfondire e chiarire una vicenda poco chiara.
A Campedelli, lo “smemorato”… non è credibile che non ricordi una questione così importante di otto anni fa. Io mi ricordo benissimo di scelte meno importanti di trenta anni fa. Quindi: o mente, o ha affrontato la questione con superficialità, o ha fatto scegliere ad altri. Tertium datur.  La valutazione di 200 milioni l’hanno fatta qualche anno fa le Fondazioni di Mirandola e Carpi che si sono offerte di acquistare il 10% di Aimag a un prezzo che porta a quel valore. O le Fondazioni sono molto generose, o l’advisor non fece bene l’interesse del venditore o fu “suggerito” dal compratore. Tertium datur.
A Bellelli, “l’abatino”… che dice “non siamo chiamati a scegliere il partner ma il percorso” faccio presente che per fare un “percorso” occorre un pilota. O c’è un pilota automatico? Gli amministratori hanno il dovere di indicare una priorità tra vari assetti societari: se la partnership paritaria o la fusione semplice o per incorporazione o altre. Poi ai consulenti si affida il mandato di approfondire gli aspetti societari, organizzativi, finanziari, i punti di forza e di debolezza e confrontarli con altri assetti. Non si può affidare la scelta a un organo tecnico. E gli eletti che ci stanno  a fare? A meno chè la scelta non sia già stata fatta: cioè la fusione per incorporazione. Promessa da Campedelli.  Ma consiglio a Bellelli – a cui voglio bene ma ancor più a Carpi – di informarsi. Se è vero, come dice Paolo Balestrazzi,  che con Hera “i servizi per i modenesi sono peggiorati tutti e indistintamente”, se è vero che Sassuolo è già pentita, se è vero che vari Comuni della Romagna sono scontenti di Hera e se potessero uscirebbero. Lo faccia prima di decidere. Lo deve ai carpigiani".

P.S: "Quando 35 anni fa si trattò di scegliere con un appalto concorso il progetto del depuratore, presiedetti la Commissione aggiudicatrice, non delegai solo i tecnici. La commissione che valutò la cessione del 25% di Aimag a Hera (prezzo e progetto industriale)  non comprendeva un solo amministratore, né Sindaco né Assessore, solo tecnici. Io mi beccai un processo per l’accusa di aver favorito qualcuno, con i Magistrati che non sapevano distinguere un appalto su base economica da un appalto concorso. Fui assolto “perché il fatto non sussiste”. Gli amministratori di oggi scappano dalle loro responsabilità e fanno decidere ad altri".
Werther  Cigarini

 

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