Arrivederci a marzo…

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Con l’autunno e l’arrivo e del freddo l’Oasi La Francesa chiude al pubblico fino alla prossima primavera, quando sarà pronta a dare il benvenuto alla natura che si risveglia. Un anno, quello appena trascorso, “di grandi soddisfazioni”, sorride il presidente dell’Associazione Panda Carpi, che da anni si prende cura dell’area rinaturalizzata, Franco Losi.  Nei due periodi di apertura si sono recati all’oasi “oltre 800 alunni delle scuole di ogni ordine e grado, a  cui si sommano i circa 3mila visitatori che hanno potuto ammirare da vicino, insieme alle nostre guide, le meraviglie della natura e partecipare alle varie iniziative e conferenze promosse dalla nostra associazione”. Numerosi gli appuntamenti organizzati alla Francesa e apprezzatissimi dal pubblico: da L’Albero un amico sconosciuto con Alfonso Paltrinieri a I poeti raccontano la Natura con Luciana Tosi, da L’Oasi La Francesa, tra storia e Natura con Anna Maria Ori e l’archeologo Antenore Manicardi a Come riconoscere le Erbe spontanee commestibili con la dottoressa Maria Rosa Macchiella. E, ancora, da I Mercoledì delle Stelle, osservazione della volta celeste insieme a Giovanni Casari a Come saper produrre in casa i vari tipi di cosmetici utilizzando le preziose risorse della natura con Edy Garagnani. E, infine, dalla conferenza di Sandro Santolin su Analogie tra cibo per l’uomo e le esigenze del pianeta a quella dell’Ornitologo Carlo Giannella sulle Migrazioni degli Uccelli e l’importanza delle zone umidi modenesi. Durante il periodo di chiusura estiva i volontari del Panda Carpi hanno effettuato diversi lavori di ripristino fra i quali il rifacimento del tetto del centro visite, il ripristino della zona umida e il miglioramento dell’area di ricevimento dei visitatori. Ora, approfittando del periodo invernale, i volontari continueranno il lavoro di monitoraggio dell’Avifauna e provvederanno a eseguire alcun riparazioni e migliorie.
Per tutelare gli animali che, durante il lungo e freddo inverno, trovano rifugio e tranquillità all’Oasi, l’accesso da parte del pubblico è severamente vietato.

 

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